Mimmo Cuticchio, nato a Gela nel 1948, è il più noto operante-cuntastorie del nostro tempo, erede e innovatore della tradizione siciliana del teatro dell’Opera dei pupi.
Figlio dell’oprante Giacomo, fin da bambino lavora nel teatro di famiglia e segue le consuete tappe dell’apprendistato.
L’insofferenza per la disciplina paterna va oltre il conflitto generazionale. Nel 1970 Mimmo avverte la necessità di un altro maestro, che riconosce nel puparo e cuntista Peppino Celano il quale gli fornisce strumenti nuovi ed efficaci per raggiungere una personale consapevolezza e maturità espressiva. Alla morte del maestro, Cuticchio si dedica al proprio teatrino che apre nel 1973.
Nel 1997 fonda e dirige a Palermo la prima scuola per pupari e cuntisti, all’interno della quale dirige laboratori sulla narrazione e sul teatro dei pupi.
Fondamentale per Cuticchio è anche lo scambio con diverse espressioni della scena contemporanea, com’è evidente dai suoi complessi e assidui rapporti col cinema (Coppola, Tornatore, Turturro, Ciprì e Maresco, Crialese), la fotografia, la radio, l’arte contemporanea (Mimmo Paladino), i generi musicali pop (Lucio Dalla, Loreena McKennith).